Come esortato da molti, mi è venuto in mente che avevo promesso di scrivere proprio nella data di oggi un post che tratta un episodio ormai leggendario.
Infatti oggi ricorre una data molto particolare, Quattro anni in questo preciso giorno la “Saggezza” come entità, si è definitivamente impadronita di me.

La Storia che stò per narrarvi è ripresa fedelmente da fatti accaduti realmente, forse un sbiaditi nel tempo, dovendo far affidamento alla memoria spero di non tralasciare nessun particolare, anche perchè è difficile ormai, a distanza di tanto tempo, distinguere la realtà dal mito.

Sabato 4 Settembre 2004, La leggenda prende forma….

“Era una mattina tranquilla, soleggiata. Svegliatomi di buon ora, fatto molto raro per quei tempi, avevo deciso di tagliare l’erba nel pezzo di orto, visto che era abbandonato da tempo. L’erba cresceva rigogliosa, e il profumo di della rugiada regalata dall’alba inebriava ancora l’aria.
Arrivai sul posto con tutta l’attrezzatura necessaria, il mio affidabilissimo tosaerba perlappunto.
Visto che ero sprovvisto del sacco per raccogliere l’erba, e che essendo un terreno molto polveroso, decisi con un fulmineo colpo di genio di invertire il manubrio del tosaerba.
Così da ritrovarmi a spingere il tosaerba dal davanti invece che dal dietro, il vantaggio evidente è che l’erba e la terra uscivano davanti a me invece che essermi sputati sulle gambe.
L’idea era a dir poco geniale, prosegui con il mio lavoro per un’oretta e mezzo ma quando ero giunto alla fine, accadde l’inevitabile.
Non ben ridir cosa accadde di preciso, ricordo solo che il tosaerba mi si bloccò di colpo, probabilmente incontrando una buca, e io che continuavo nel mio incedere, infilai il piede destro proprio sotto il tosaerba che si era appena impennato.
Non ci dolore, ci misi qualche secondo ad accorgermi che mi ero fatto male, quando vidi la scarpa bucata, corsi immediatamente verso casa per andare all’ospedale, ma quando ero a metà dell’orto mi resi conto che avevo lasciato il tosaerba acceso, era inimmaginabile lasciarlo lì abbandonato al suo destino. Con uno scatto repentino tornai indietro e spensi il tosaerba, tra l’altro ricordo che non si voleva spengere, anzi teneva il minimo come mai aveva fatto prima.
Fui portato all’ospedale e dopo essere sballottato fra chirurgia e ortopedia fui operato, ricordo tra l’altro che mentre mi operavano ero ancora vestito come quando tagliavo l’erba, e che avevo le sigarette che mi stavano uscendo dalla tasca dei pantaloni, avrei voluto accenderne una, ma non lo feci, il senso civico ebbe la meglio.
Dopo l’operazione in cui venne risistemato il mio alluce, dalla frattura scomposta che aveva subito, fui messo in ortopedia.
Non come, ma mi vidi apparire verso la sera il Don Gigi, vestito in gessato che sembrava appena tornato da un funerale, gli raccontai gli eventi più o meno come lì ricordavo.
Dopo tre giorni fui dimesso e oltretutto, non tornai a lavoro fino a dicembre, quando fui messo dallo stampaggio al lavoro di ufficio, si potrebbe dire una promozione sul campo.”

Questi sono in fatti come si svolsero e come li ricordo, ecco io non come però dopo che fui dimesso, anzi già il giorno dopo che fui operato circolavano già in giro varie leggende sul fatto.

La più accreditata era quella che dava la mia Nonna alla ricerca del dito alluce del mio piede, in mezzo all’orto dove mi ero tagliato, nella speranza di ritrovarlo e poterlo riattaccare.
Altri erano venuti a sapere che mi ero tagliato tutto il piede, alcuni che il tosaerba era impazzito ed dopo un lungo inseguimento mi aveva quasi ucciso.

E mille e altre leggende correvano, corrono e correranno su quest’episodio, dai caratteri beffardi e ironici, ma cavalcati da un’incredibile forza ed impronta del destino, che ha scelto come vero ed unico esecutore di una volontà più grande.
Non ci sono spiegazioni altrimenti, a chi sarebbe venuto in mente di invertire il tosaerba ???
Lo chiedo a voi a chi sarebbe mai potuto saltare in mente?

Adesso anche voi siete a conoscenza che non è la ragione che mi guida, ma una ricerca spirituale più profonda che mi spinge a portarmi al limite, e perchè no, anche ad invertire un tosaerba se il caso è dannatamente estremo !

P.s. L’idea del tosaerba invertito non era totalmente da buttare via, ha funzionato per il 99% del percorso, forse basta un di attenzione in più. Si potrebbe quasi brevettare un modello apposito. Da Riprovare !

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