Rischiamo veramente che ci seppellisca tutti.
Soprattutto quelli che si vantano di avere macchine nuove e di tendenza, li voglio avvertire che la vecchia guardia, lo zoccolo duro resiste e continuerà a farlo per altri anni a venire.
State pensando alla Tuning Matiz, vi ho letto nel pensiero, ma invece non è così.
Come vi dissi poco tempo fà la Tuning è una giovincella e si stà avviando piano piano ai suoi primi 100.000 Km, che sono sicuro porteranno gioia e prosperità nella vita di tutti.
Io m i tocco le palle, non sò perchè ma ho la sensazione che ai 100.000 Km succederà qualcosa, non sò cosa di preciso ma qualcosa di spiacevole, spero solo che avendovi confidato questa mia sensazione non accada nulla….
In primo piano infatti è sempre una autovettura mitica e inconfondibile, la leggendaria “Macchina della Ditta”, visualizzata come una Punto modello vecchio 55 Cv o 75 adesso non ricordo.
Grigio topo, battuta innumerevoli volte, con graffi vari in ogni punto della carrozzeria , anche e soprattutto da me che ormai da quattro anni ho la fortuna ed il grande onore di poterla guidare e scarrozzare in giro per la Città.
300.000 Km portati come se niente fosse, infatti il motore è molto più prestante di quello della Tuning, anche se il carisma della Tuning resta un baluardo di inarrivabile grandezza.
Compete però degnamente sul lato dell’aderenza su strada, soprattutto su asfalti bagnati, dove tutti lo sappiamo, la Tuning regala emozioni senza tempo e senza fine….
Se siete nei pressi di Lunata o di Saltocchio, potete facilmente incontrarmi mentre mi avvio per compiere consegne puntuali e perfette.
Spesso e volentieri ho incontrato un personaggio, che una volta veniva a trovarci in questo Blog, ma non l’ho più visto, forse perchè andato ad uccidere qualche paziente iniettandogli aria nelle vene e creandogli un embolo, vi ricordo che se per qualche motivo (toccatevi i coglioni….) vi troverete a dove mettere piede nell’ospedale di Lucca, evitate uno spilungone rasato a zero che cercherà di convincervi di essere un infermiere, non fidatevi ….
Il mitico Stam che puntualmente era al Bar del Tiglio a leggere la Gazzetta, Stam che ti Duri !!!!
Come potete notare ho sempre avuto la fortuna, se così vogliamo chiamarla, di avere a che fare con macchine dalle prestazioni discutibili ma di una presenza e di una corposità incredibile.
Sempre sul filo di lana fra la strada e il fosso lì adiacente, quando và bene, quando và male si rischia di entrare in casa a qualcuno.
Macchine che hanno scritto la storia, bistrattate senza alcuna ragione logica e senza andare veramente a fondo, per arrivare a scoprire dei veri e propri gioielli dell’ingegneria e della meccanica.
Figli di un Dio minore per alcuni, leggende senza tempo per altri, il loro destino resta in bilico fra coloro che vorrebbero che non fossero mai esistite e coloro che vorrebbero non fossero mai scomparse.
Solo coloro che scrivono la storia, però, suscitano questi sentimenti.