Ripensavo ai mitici tempi dell’Itis ma ve li ricordate !!??
O state tentando in tutti i modi di dimenticarli per sempre !!???
Ma come ?? se è proprio da quei luoghi oscuri e malefici che si sono risvegliate le menti più malate che oggi giorno popolano la nostra città.
Qui si sono susseguite varie vicende che mi hanno visto protagonista in positivo, identificandomi come eroe “Buono”.

Solo dal Titolo qualcuno si stà già immaginando qualcosa….
Diciamo solo che in un fantastico tema scolastico, che in questo momento è al vaglio delle autorità per l’assegnazione dei Nobel alla letteratura …, avevo concluso il mio sproloquio dai forti caratteri sociali con un classico “Aimè è tutta un’utopia.”.
E fin qui niente di male, o forse sì …, resta il fatto che quando la Prof. riportò i temi si lamentò appunto di questo personaggio che aveva concluso il tema con quella frase, “Aimè è tutta un’utopia.” appunto.
Mi ricordo che la questione sollevò un leggero chiacchiericcio, io mi feci per primo avanti urlando contro questo pazzo, con frasi del tipo “Ma chi cazzo è quel demente che ha scritto ‘Aimè è tutta un’utopia.’ “, “No, ma lullì è un matto, ma come cazzo si …” e per finire un ironico “Rinchiudetelo !!! “.
Una volta che ricevetti il mio tema, dal voto ovviamente insufficiente, scopri l’arcano mistero della frase magica ( è in questo momento della storia che la frase “Aimè è tutta un’utopia.” passa da essere folle ad essere magica …) ed invece di stare zitto visto tutto quello che avevo detto prima, me feci beffe e smentendo le mie parole di pochi minuti prima dissi che in realtà era un finale geniale, ed imputai alla Professoressa stessa la sua incapacità di riconoscere in me un così abile precursore letterario.

Poi ci sono altri momenti topici della mia vita scolastica all’Itis.
Quando ad esempio sotto le docce appena finito di fare piscina ad Educazione Fisica, per un attimo mi arrivò addosso un getto di acqua a 300 gradi, evento che fu accolto da con un convinto e potente “Madonna Putt****” susseguito da altri vari epitaffi della stessa caratura.
Cosa che fece incazzare al quanto il Prof. di cui non mi ricordo il nome, che sosteneva che si sentiva bestemmiare da fin dentro la piscina, io tendo a smentire questa tesi, e a sottolineare il fatto che il suddetto Prof. fosse un figlio di puttana, con rispetto parlando.
Naturalmente non accusò me ma il nostro caro amico Diolaiuti, io feci finta di niente e mentre i due si litigavano, ovvero il povero Dio cercava di scolparsi, e il Prof. minacciava sospensioni se non saltava fuori il nome io promisi di rivelarmi se davvero il Prof. avesse fatto un rapporto al Dio, ma naturalmente non lo fece, e io la scansai anche questa volta.

E mille altre avventure che vorrei ricordare con il supporto di qualche immagine:


Chi ha fatto l’Itis sicuramente riconoscerà questi personaggi… i MERENDAI !!!
La famiglia più potente dell’Itis, controllano e distribuiscono la fitta rete di merende in tutto l’istituto.
Se cercate qualcosa lo ce l’hanno, o ve la possono procurare, ad ogni ora della mattinata ce uno sparso in uno dei tanti corridoi.
Le merende comunque erano fantastiche !!! chi le ha provate lo .


Questa foto mi venire le lacrime agli occhi.
Ricordo le quattro ore filate spese ad giocare ad Unreal Tournament in questo laboratorio, ricordo benissimo quel triste e miserabile professore in fondo che vedete.
il Prof. Filippetti che veniva umiliato e deriso continuamente da chiunque, soprattutto dai suoi colleghi.
Resterà memorabile la scena in cui la Prof. Marchetti gli chiese di andare a prendere un pennarello in un altra stanza per scrivere sulla lavagna, e lui rispose “Ma mi sono messo a sedere adesso …” con aria triste e afflitta, così vedemmo uscire la Marchetti Incazzata che si andò a cercare il pennarello da sola.
In questo laboratorio abbiamo appreso il vero amore per l’informatica ma soprattutto per i film Porno, almeno io in particolare …. ma sono convinto che anche gli altri ….


Il laboratorio di sistemi, che la Taddei salti per aria …
Un altro luogo adattato ai videogiochi, anche qui si giocava, ma invece che ad Unreal (che mi pare non girava su quei Pc) ad Quake 2, ed anche qui esi era solito sentire dai corridoi vari moccoli e bestemmie, anche mie devo ammettere, ogni volta che uno veniva ucciso.
Tanto la Prof. Taddei, definita “Taddei Guarda Per Aria” viveva nel suo mondo fatato e ovattato, al limite dell’Autismo.
E’ in questo luogo che veniva eseguito il programma “Coperta” di cui parlai qualche giorno …. Impagabile.

Una grande scuola, che nessuno vorrebbe aver fatto ma che tutti rimpiangono.
Grazie Itis ….
….
Ma Baffanculo !!!!

P.s. Le foto sono tratte dal Gruppo FaceBook “Scoppiati Dell’Itis Fermi di Lucca”, io credo di farne parte …

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *