Jack Kerouac lo sapeva già da molto tempo, uno dei primi a pronosticare questo evento, tanto che si decise a scrivere un libro “Il Dott. Sax” appunto, dove raccontava le vicende del nostro caro e amatissimo “Vecchio Sax”, e di come in mille difficoltà riuscì a conquistare il titolo di Dottore in Ingegneria.
Non ci credete ???
Leggete il libro, io non assolutamente di che cosa parli, però mi piace pensare, e non accetto smentite su questo argomento, che il libro affronti l’importante tema della laurea del Sax, sulla quale in effetti si potrebbero scrivere capitoli e capitoli senza arrivare poi ad una conclusione che si possa definire tale.

Per prima cosa vorrei fare i miei complimenti al Vecchio Sax, e scusarmi per non poter essere venuto ieri mattina in aula magna di ingegneria, ma purtroppo ieri è stato penso l’unico giorno di questo mese dove dovevo lavorare.
Inoltre avevo anche inculato un biglietto a Don Gigi per potermi recare a Pisa, a dire il vero era un biglietto di ritorno, che non avendo utilizzato dovrò restituire o rivendere al miglior offerente.
Avendo escluso a priori di recarmi a Pisa in macchina, in quanto ero sicurissimo che mi sarei perso immediatamente, grazie ad un senso dell’orientamento troppo lunatico per poter risultare affidabile, a volte per arrivare anche al panaio sotto casa.

Si chiude così una delle tesi che abbiamo seguito con maggior passione, più di chiunque altro.
Lo ricordiamo quelle fredde mattine, dopo aver deciso di utilizzare l’autovelox sperimentale come tesi, sul Brennero a testare questo miracoloso apparecchio, che gli era stato donato dai suoi professori, come fosse stato una sacra reliquia e da trattare con indicibile delicatezza.
Lo ricordiamo, non io in prima persona in quanto purtroppo non ho avuto la fortuna di vederlo, ma mi è stato ampliamene descritto, con la sua mantellina dell’università che tentava di far funzionare quell’alambricco infernale che dopo un paio di giorni smise di dare segni di vita.
Tentarono di rimetterlo in funzione, a quello che mi è dato sapere nessuno al mondo ci riuscì, furono interpellati le più illuminate menti della città, primo fra tutti “Mario Son Sodo”, che tentò di convincere tutti che non c’era bisogno di ripararlo, in quanto anche il suo stereo che si porta sempre dietro, avesse le stesse funzioni dell’ormai defunto Autovelox.
L’altra epica avventura che questa tesi ha avuto il piacere di regalarci, si svolse proprio un giorno di “Pattuglia” sul Brennero, quando il Sax stava ancora tentando di far funzionare l’Autovelox, che era appostato come un comunissimo Autovelox della polizia, minacciato ripetutamente da uno sconosciuto che gli intimava di andarsene.
Il Sax Protestò raccontandogli che non stava facendo niente, era solo una prova sperimentale, ed inoltre l’autovelox non funzionava.
La tesi del Sax non convinse il malintenzionato che spese tutta la mattina a sorvegliare il Brennero più e più volte finché il Sax non se fosse andato.

Ma comunque sia andata tutta questa vicenda ormai è tutto finito, adesso dobbiamo chiamare Dottore anche il Sax, poi cos‘altro accadrà …. nessuno dirlo.
Scherzo naturalmente, però adesso che il Vecchio Sax è finalmente Ing. vogliamo che come primissimo compito, si scagli contro il suo professore mezzo storto che ha ideato quella fantastica punta sulla rotonda vicina a Porta S. Anna.
Si badi bene che io non ho niente contro questo Professore, apparte la stupidità eccelsa e senza tempo con cui ha progettato una delle cose più inutili e idiote mai solamente pensate, che mi è stato descritto come una specie di pazzo che viaggia sullo scuoter.
Bene, adesso che non dovrà più rendergli conto vogliamo che il Sax lo ripudi e lo umili pubblicamente, denigrando il suo volgare operato.

Che questo sia il primo passo verso un futuro radioso, dove tutti noi ci auguriamo non gli siano mai affidate opere con cui avremmo a che fare…. (Con rispetto Parlando !!)

Grande SAX !!! anzi Dott. Sax !!!

P.s. Per curiosità dovremmo tutti leggere il libro di Jack Kerouac, chissà che non contenga aneddoti riconducibili a questa vicenda…

P.p.s Ecco il futuro del Vecchio Sax … Chissà ….

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