Ormai il dibattito acceso non accenna a diminuire, probabilmente non avrà mai fine.
Vedo che alcuni si stanno divertendo molto, assegnando addirittura vari punteggi ad ogni staffilata, ad ogni botta e risposta.
Da parte mia mi è toccato mettermi a guardare in lungo e in largo, il Codice di Procedura Penale, molto divertente e ironico devo dire, un lettura caldamente consigliata.

Bene, voglio replicare di nuovo ad Enrix, per motivi di lunghezza non citerò tutto il suo intervento che in parte riprende il mio precedente post, per chi fosse interessato lo andrà a rileggere.

Intanto vorrei cambiare la mia espressione su cui si basa metà dei ragionamenti di Enrix, ovvero quel “Rifiutato di concedere”, che in effetti è fuori luogo.
La vorrei cambiare in “Rifiutati di Comunicare”.

Sempre sul discorso di chi doveva comunicare a chi, L’articolo 117 del C.c.p., c’è poco da star lì ad interpretare:

Art. 117.
Richiesta di copie di atti e di informazioni da parte del pubblico ministero.

1. Fermo quanto disposto dall’articolo 371, quando è necessario per il compimento delle proprie indagini, il pubblico ministero può ottenere dall’autorità giudiziaria competente, anche in deroga al divieto stabilito dall’articolo 329, copie di atti relativi ad altri procedimenti penali e informazioni scritte sul loro contenuto. L’autorità giudiziaria può trasmettere le copie e le informazioni anche di propria iniziativa.

2. L’autorità giudiziaria provvede senza ritardo e può rigettare la richiesta con decreto motivato.

2-bis. Il procuratore nazionale antimafia, nell’ambito delle funzioni previste dall’articolo 371-bis, accede al registro delle notizie di reato e alle banche dati istituite appositamente presso le direzioni distrettuali antimafia realizzando se del caso collegamenti reciproci.

E’ vero che dice che l’autorità giudiziaria può trasmettere le copie e le informazioni Anche di propria iniziativa.
Stà di fatto che quell ‘ANCHE implica che comunque le deve trasmettere, il comma 2 poi continua dicendo che la L’autorità giudiziaria Provvede senza Ritardo oppure può rigettare la richiesta con un decreto motivato.
Ha provveduto Catanzaro a trasmettere gli Atti ?
No, ha detto a Salerno di venirsi la prenderle ed a farci una copia.

Ti chiedo Enrix visto che dici :

“Pardon? Mostrami dove la legge parla di “ricezione” degli atti da parte del richiedente.
Vedi, caro BS, tu non capisci una cosa. Un documento come l’archivio Genchi, con oltre 500.000 anagrafiche private di cui molte non autorizzate o protette da riserve legali, non può essere inviato per posta o per mezzo di Babbo Natale.
Chi vuole una copia di un documento del genere, anche se si tratta di un organo inquirente, deve andarselo a ritirare firmando un documento di assunzione di responsabilità lungo un chilometro.
E’ questo che Catanzaro ha invitato i colleghi a fare, e che i colleghi di Salerno non han voluto fare.
Ed è questo che Travaglio non ti racconta.”

e

“Perché non si tratta di pacchi di babbo natale, te l’ho già detto, che ti fai spedire con una letterina a gesù bambino. Si tratta di documentazione con migliaia di dati sensibili che chi vuole acquisire in copia deve ritirare secondo una forma rigorosa. Sottoscrivendo cioè dei documenti di riscontro e di catalogazione, dove si da atto di un bel po’ di cose e ci si assume un bel po’ di impegni e responsabilità. Così dovrebbe essere, se poi preferiamo le cose fatte alla garibaldi, allora vabbè.”

Dove stà scritto che l’organo inquirente deve andarselo a prendere e firmare l’atto di assunzione di responsabilità lungo un chilometro.
Il Comma 2 Dell’Articolo 117 C.c.p, dice “Provvede”, ma a casa mia provvede, vuol dire che ci deve pensare lui a fargli avere questi atti.
Mentre il comma 1 usa la parola “Ottenere”, ad anche qui io intendo che sia lui a riceverli, senno magari avrebbero usato la parola “Prendere”.
Anche se qui si può disquisire sul fatto che la parola Ottenere può avere varie sfumature, ma il significato più classico è quello di una persona che Ottiene qualcosa da un’altra, cioè che l’altra persona gli dà qualcosa.

Inoltre chi ha mai detto che deve essere inviato per via posta, o il tanto citato “Babbo Natale”.
Questi sono atti di indagine coperti da segreto, e quindi le comunicazioni avverranno in maniera prevista dalla legge in modo da preservarne l’integrità.
Cosa cambia allora se li vengo a prendere io, o me li mandi te ?
Ci sono sempre dei fascicoli segreti che escono da un’ufficio per andare in un’altro, ma torno a ripetere che chi “Provvede” e colui che riceve la richiesta.
Anche perchè a logica, gli atti ce li ho io, perchè deve venire un’altro a prenderseli, quando le copie le posso fare tranquillamente io.

Su questo ritengo dobbiamo trovare un punto d’accordo, altrimenti questa nostro dibattere potrà durare all’infinito, senza giungere a niente.

Citando ancora:

” Cioè ha fatto esattamente la stessa cosa che avevano invitato a fare i colleghi di Catanzaro. E’ andato a prenderseli. Con la sottile differenza che, al contrario di quanto scrivi falsamente tu, non sono andati lì per effettuare le copie che gli servivano. Perchè anziché una “copia estratta” si son presi TUTTI gli originali, interrompendo di fatto le indagini. “

Certo, perchè hanno emesso un Decreto di sequestro e quindi hanno confiscato gli Originali, anche perchè le copie non c’erano, per poter effettuare la Copia.

“Io invece lo so: Perché stava emettendo 60 provvedimenti giudiziari a carico degli indagati, ed avrà pensato che il non poterlo fare perché gli avevano soffiato tutta la documentazione di sotto il naso non è una cosa carina, soprattutto per la giustizia.”

Ma guarda che l’indagine una volta che cade il decreto di sequestro andrà avanti ugualmente, non è mica che hanno bloccato tutto per sempre.

“Fammi vedere dove la 117 del C.p.p contempla il caso in cui l’acquisizione di documentazione giudiziaria può avvenire anche con modalità che comportino l’interruzione forzata di un’indagine che sta per sortire in 60 richieste di rinvio a giudizio, senza che ciò comporti reato. Io non riesco a trovarlo, nell’articolo di legge.”

Come ti dicevo la loro richiesta degli atti si appellava alla legge 117 del C.c.p.
Mentre emettendo un Decreto di Sequestro hanno interpellato la 253 del C.c.p. (Ed altri vari articoli del Codice di Procedura penale, riguardanti perquisizioni e sequestri.), aprendo cioè un’altra procedura.

Art. 253.
Oggetto e formalità del sequestro.

1. L’autorità giudiziaria dispone con decreto motivato il sequestro del corpo del reato e delle cose pertinenti al reato necessarie per l’accertamento dei fatti.

2. Sono corpo del reato le cose sulle quali o mediante le quali il reato è stato commesso nonché le cose che ne costituiscono il prodotto, il profitto o il prezzo.

3. Al sequestro procede personalmente l’autorità giudiziaria ovvero un ufficiale di polizia giudiziaria delegato con lo stesso decreto.

4. Copia del decreto di sequestro è consegnata all’interessato, se presente.

“Bravissimo. E’ proprio la legge giusta. Ed ora, dopo che l’hai ricopiata, concentrati e prova anche a capirla. Se leggi bene il comma 1, la parte che ho trascritto in maiuscolo, scoprirai una sorpresina. E cioè che lo spostamento di competenza si applica solo quando il reato si ipotizza commesso nel distretto di corte d’appello dove il magistrato interessato lavora. Se il magistrato commette il presunto reato FUORI dal suo distretto, allora si applicano le normali regole sulla competenza. Se i magistrati di Salerno fossero stati sospettati di aver commesso reati A SALERNO, allora si applicherebbe lo spostamento… ma siccome sono sospettati di averli commessi a Catanzaro… allora indaga Catanzaro… è proprio l’articoletto della legge che hai copiato che dice così!”

E’ anche Vero però che il comma 3 della stessa legge :

3. I procedimenti connessi a quelli in cui un magistrato assume la qualità di persona sottoposta ad indagini, di imputato ovvero di persona offesa o danneggiata dal reato sono di competenza del medesimo giudice individuato a norma del comma 1.

Credo che la connessione ci sia, visto anche che la Procura di Salerno stà indagando su vari magistrati di Catanzaro.
Non ti sembra ci sia un conflitto di interessi da parte della Procura di Catanzaro aprendo un’indagine, su un procedimento che la Procura di Salerno ha aperto a carico dei Magistrati di Catanzaro ?
Io credo sia doveroso che l’inchiesta sulle procedure fatte da Salerno non siano giudicate da Catanzaro che è indagata da Salerno, ma sia un Terzo ad indagare per mantenere almeno un’apparenza di imparzialità.

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