Vi ricordate i bei tempi che occupavamo la scuola, recentemente si sono ripetuti questi movimenti di protesta.
Ma in fondo chi è che non ha mai occupato la scuola !!??
Generazione dopo generazione è stata un’esperienza che tutti bene o male hanno fatto, quelle fantastiche giornate dove si vagava per i corridoi, si fumava in aula, si cazzeggiava a giornate, davvero momenti indimenticabili che ci portiamo tutti quanti nel nostro cuore in ricordo di un tempo che non tornerà mai più …
Oppure no ….
Dopo anni dall’ultima occupazione, sicuro del fatto di essermi lasciato alle spalle questo periodo di proteste e di rivendicazioni, mi sono ritrovato davanti ad un evento non previsto che mi ha riportato, all’improvviso anni e anni indietro, ai bei tempi della scuola.

“Omega Plastica Occupata”, questo è il grido che si sentiva riecheggiare qualche giorno , mentre persone si mettevano a braccia incrociate, rifiutandosi di lavorare, dopo che erano state rifiutate alcune basilari richieste sindacali.
Forse qualcuno si starà chiedendo cos‘è questa “Omega Plastica”, sappiate che è la ditta dove lavoro sotto falso nome, e sotto false generalità.
Chi frequenta il Blog da qualche tempo, che entro la fine di quest’anno è destinata a chiudere inesorabilmente.
La diatriba è nata dal fatto che Il leggendario Don Agnus (che di sicuro conoscete), prima aveva confermato un certo piano d’azione per la chiusura dello stabilimento, poi ad un certo punto, aveva ritrattato il tutto, scatenando l’ira dei lavoratori che si sono mobilitati per occupare in segno di protesta.
Successivamente due giorni Don Agnus è stato convocato dai sindacati che hanno trovato un accordo molto simile a quello paventato all’inizio, anche se diverso, e si è scusato con un enigmatico “Ci sono stati dei fraintendimenti, non ho mai pensato di abbandonare il piano iniziale”
naturalmente si è badato bene dal presentarsi a parlare con gli operai, ma lo abbiamo potuto vedere, speriamo per l’ultima volta, scappare di tutta furia verso la macchina.

Fatto sta, che per due giorni e mezzo la ditta era sotto il pieno controllo dei Dipendenti.
Io in prima persona mi sono adoperato affinché si cercasse di mantenere un clima di calma e di cooperazione affinché non si esagerasse nelle manifestazioni, e non si arrivasse a creare qualche problema alla ditta, nella speranza di trovare un possibile accordo.
Cercai in tutti i modi di convincere gli operaia lavorare, a spronarli a non abbandonarsi alla inattività, che come tutti sappiamo corrode anima e mente (io ne sono la prova vivente).
Visto che non riuscii a convincere nessuno, e men che meno me stesso, sono stato il primo a spaparanzarmi sulla sedia alla ricerca di zozzone su internet, il primo a gettarmi nella mischia quando è partito il torello con il pallone, il primo ad alzare lo stereo a tutto volume in mezzo alla ditta con lo Zoo di 105, il primo a mandare sugli altoparlanti dell’ azienda il Vaffanculo sempre dello Zoo.

La situazione si è comunque risolta, non stò ad annoiarvi con numeri e cifre che non servono a capire niente, si sappi che comunque siamo all’epilogo signori, la rubrica “Il Mondo della Plastica” stà per chiudere i battenti, a meno che non finisca a lavorare ancora una volta in una ditta che si occupa di stampaggio di plastica, cosa che tutti noi ci auguriamo non accada, altrimenti l’intero settore sarebbe ancora in rischio di tracollo.
E’ stato un viaggio Bellissimo, ricco di avventure, di aneddoti da raccontare, di momenti critici affrontati con una freddezza ed una tenacia difficili da raccontare a parole, bisognava esserci per gustarseli appieno.
Qualcuno mi ha detto “Adesso la pacchia è finita …”, forse lo è davvero, forse non riuscirò ad esportare questo mia nuova visione del lavoro (il “Non Lavoro”) in altri ambienti e su altri lidi, forse gli altri non sono ancora pronti per questo, resterà comunque, ad imperitura memoria, il fatto che io combatterò fino alla fine per far valere i miei valori.

Ma sono troppo avanti a quanto pare, purtroppo condannato a viver un’esistenza nella perenne condizione di anticipare i tempi, costretto a essere giudicato un folle, o più precisamente un fancazzista, quando in realtà, mi duole rivelarlo, sono un Genio. ( eeeee…….)

P.s. Gustatevi questo video, nel caso qualcuno non credesse alle vicende in ditta BS, mi stupisce ancora che non abbia preso ancora fuoco …

P.p.s Occhio intorno ai 30 secondi, si vedrà “La Macchina della Ditta” con la quale BS ha scritto molte pagine della sua carriera automobilistica…

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