Per chi già conosce il personaggio non sarà una novità.
Anzi in molti mi hanno confessato che si attendevano questo evento da un giorno a l’altro, tanto che si era creato un giro di scommesse clandestine, all’interno di San Cassiano, messo in piedi proprio dal padre del Don, così da coprire i futuri danni che si sarebbe trovato fra le mani.
Ma se da un primo sguardo può sembrare un classico tamponamento, dopo un’attenta analisi dei personaggi coinvolti, si potrebbero creare delle nuove piste investigative.
Raccontiamo i Fatti.

É il 30 Maggio 2009 è notte.Ci troviamo a Lucca Centro. Una Macchina parcheggia davanti alla Porta della Città. Scendono due ragazzi, uno è chiaramente omosessuale, l’altro porta una mascherina e degli occhiali e non riesce a staccarsi dalla sua fiaschetta ricca di meraviglie.
I due si recano in un locale molto IN della città, si incontrano con i loro amici, parlano e scherzano per tutta la sera.
Ma il primo dei due è inquieto, guarda costantemente l’orologio come se dovesse accadere qualcosa da un momento all’altro.
A fine serata i due tornano verso la macchina per recarsi in un altro posto molto chic detto il “Pastaro” (più chic di così si muore …).
I due sono allegri, o almeno uno dei due finge di esserlo, montano in macchina, accendono la radio e sfrecciano sull’asfalto.
Ma alla rotonda un forte rumore rimbomba per la strada, un colpo sordo, improvviso, quasi surreale, alcuni pensano ad un’esplosione … Paura è ….

Niente paura, è accaduto solo quello che il Don fare meglio, ha tamponato una macchina.
Con la complice presenza di By Saggezza in macchina, che ha avuto solo il tempo di esclamare “Attento Gigi …”, esclamazione a quanto pare vitale ma che da sola non è bastata ad impedire il fattaccio.
Il Don ha preso la notizia con filosofia esclamando “Cazzo, un’altra volta no …”, ricordando le sue promesse al bar, quando esclamava “… Con la macchina nuova per almeno un anno non la devo battere …”, anche se in parte possiamo capirlo, una volta che abbiamo visto chi è sceso dalla macchina davanti.

Infatti dalla macchina davanti è scesa una vera e propria M.I.L.F.
Il Don si è subito illuminato, ed è stato quasi contento di averla tamponata, tanto che dopo affermerà: ” A giochi fatti lo rifarei …”.
Io in prima persona ho assistito a questa tensione sessuale che si è instaurata, tanto che la donna fingeva di accusare dei mancamenti, probabilmente tentando di inviare qualche segnale, mentre il Don regalava sguardi piacenti e e grattate pubiche, che non sono passate inosservate.

Adesso attendiamo gli sviluppi di questa storia, anche perché da buon giornalista di inchiesta quale sono ed anche, devo ammetterlo, per spezzare la tensione che si era creata per i danni subiti.
La prima cosa che ho chiesto, ma sono sicuro lo avreste fatto anche voi, al Don è stata: “Ma il numero te l’ha dato !!?? …”.
Domanda per la quale, giustamente, sono stato mandato a cagare, ma alla quale non ho ricevuto risposta alcuna …

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