Quanti giorni senza parlare un po’ di politica, siete stati bene ?
Io sì, ma che volete, ogni tanto bisogna pur parlarne anche in questo blog ricco di facezie, ma più che altro di nulla facenze.

Sono stati giorni caldi, caldissimi, sono successe molte cose, troppe cose.
Per prima cosa la disgrazia avvenuta a Viareggio, e tutto quello che ne è comportato, in fatto di nuovi inutili proclami alla sicurezza, e alle nuove e già vecchie promesse di una nuova abitazione, in tempi rapidissimi.
Berlusconi si è precipitato a Viareggio affermando “Vado a prendere in mano la situazione”, che non sarebbe stato male se lo avessero gettato sulle fiamme per spegnerle, ed invece è tornato a fare le solite promesse di qualche mese fa all’Aquila, la solita propaganda.
Soltanto che questi due eventi così vicini, hanno fatto capire un po’ a tutti che stava raccontando stronzate, come se ne sono accorti gli Aquilani che da settimane ormai lo contestano sia a Roma, che all’Aquila.
Quindi a Viareggio stessa musica, cori di protesta, subito bollati come eversori di sinistra, non comunisti, quelli non esistono più, lo sanno tutti ormai, anche Berlusconi.

Berlusconi, Berlusconi .. ma come si fa ancora a parlare di Berlusconi.
Di Berlusconi che si porta le “Escort” (Mignotte, NdR) di qui e di là, che ha il coraggio di dire che sono fatti personali, e non pubblici.
Lo vada a dire a Clinton, che ha rischiato l’impeachment per un bocchino (italo).
Di Berlusconi che va a cena con due giudici della Consulta, che dovranno decidere se il lodo Alfano è costituzionale oppure no, senza che nessun giornale (tranne “l’Espresso”) dica niente. Con Schifani che anzi sottolinea quanto sia normale questo evento.
Schifani, Schifani … ma lasciamo perdere …

Ma questo è anche il grande periodo delle riforme “liberali” e di “sicurezza”.
Mentre passava al senato il famoso pacchetto sicurezza, dove sì da il via libera alle ronde, per la gioia dei repressi vaccari padani, e si dà la caccia fino all’ultimo clandestino in Italia, che, una volta eliminato, ristabilirà di nuovo la “sicurezza” in questo paese. o no ?.
Tutto questo è ancora una volta pura e semplice propaganda, non si entra nel merito, non si entra in profondità, si dà un’immagine, e quella deve coprire la realtà, la realtà che c’è dietro questa farsa.
Intercettazioni. Quante volte ne avrete sentito parlare, non vi preoccupate presto non ne sentirete più parlare, perché se tutto va secondo i piani (i loro), far qualche giorno, anche quelle saranno cancellate, in pratica, da questo paese, così si che saremo più sicuri.
Beh se non noi, almeno loro si.

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