Visto questo ritrovato feeling con gli LF, e visto che non posso scappare più, ormai, da questo mito che si è giustamente creato intorno alla MDD, mi sento in dovere quanto meno di dare qualche spiegazione, o quanto meno un motivo valido, che spieghi perché intorno alla macchina della ditta si sia creata una così grande attenzione, ed una passione sfrenata.
Quando la vidi la prima volta la MDD, nacque subito un’intesa fortissima, anche se in quei tempi, spesso la tradivo con un altra macchina della ditta, ovvero una Stilo nera, che all’epoca mi sembrava più affidabile. Che pazzo che ero …
La Stilo però scomparve quasi subito e ne perdemmo traccia, anche se mi è stato riferito che alla guida di persone sconsiderate, e totalmente impreparate alla guida è andata semi distrutta in un incidente.
La vera MDD però, quella era veramente indistruttibile.
La conobbi alla giovane età di 250.000 Km, una vera e propria ragazzina, con un motore scattante e sempre pronto, anche se l’aspetto estetico lasciava un po a desiderare.
Fu subito intesa dal primo momento che vi montai sopra.
Quanti viaggi ci hanno accompagnato insieme, quant rischi si è assunta trasportandomi in giro per il mondo, mai sotto i 5.000 giri.
Imprese memorabili, come quando arrivai alla rotonda di marlia ad una velocità di crociera intorno ai 110 Km/h, calcolando male gli spazzi dovetti affrontare una staccata d’altri tempi, che la MDD affrontò con una calma ed un sangue freddo invidiabili, lasciando sull’asfalto una strisciata, che sapeva molto di vittoria.
Oppure quando mi accompagnò a Pistoia, un’altra epopea firmata BS, una storia che forse merita uno spazio tutto suo. Vi dico solo che arrivai a Pistoia e non riuscivo a trovare la ditta dove dovevo andare, e visto che mi ero quasi perso (levate i quasi) e volevo tornare sulla via che avevo preso appena uscito dall’autostrada, feci una cosa poco ortodossa ma funzionale.
Ripresi l’autostrada, uscii a montecatini, e di lì ripresi l’autostrada per Pistoia, ed ecco fatto che mi ritrovai sulla strada che stavo cercando, un vero colpo da maestro.
Ma la MDD era sempre lì, non per giudicare, il suo scopo era trasportarti ovunque, senza fare domande, ma con la certezza che ci saresti arrivato … vivo o morto….