Istallazioni D’Autore …

Prima di scrivere del nuo lavoro, compiuto ad arte sulla Tuning Matiz, vorrei per prima cosa costata che finalmente Ivan è riapparso, anche se ha promesso di non tornare finchè non ci sarà un ritorno del BVP.
Ritorno difficile, visto che leggenda vuole che il BVP passi buona parte delle sue giornate, andando in giro con la sua nuova macchina, e facendo il gesto del “Suuuukka” ai passanti che incontra lungo i suoi memorabili percorsi.
Dall’altro lato c’è un commento struggente di Gnogno, che prevede tempi bui per il blog, e quindi per tutti i suoi abitanti.
Vorrei rassicurare Gnogno, che la promessa fattavi settimane fa è ancora valida, ed anzi a questo punto qualcuno non può far altro che sperare che la fine del mondo arrivi presto.
Ma voi pensate la fortuna… Il Bai vi accompagnerà fino alla fine di questo mondo, con i suoi racconti, le sue storie rese leggende, con il solito stile inconfondibile.
Certamente questo è un momento duro per il blog, ma questo è sempre successo, e sono sicuro che presto ritornerà a pullulare di vita.

Per quanto riguarda l’avventura di oggi, ancora una volte le esperte e sapienti mani di BS si sono messe in azione, ed il bersaglio designato era la radio nell tuning, che da qualche tempo leggeva male i CD, e giusto qualche giorno fa ha deciso che il suo compito sulla terra era finito, e che era giunto il momento di ritornarsene da dove era venuta.
BS non ha perso tempo, ed avendo sotto mano una radio rubata al BSF (By Saggezza Father) non ci ha pensato un attimo e si è deciso ad istallare l’autoradio.
Senza contare che in questa occasione aveva il supporto del GDD (Gatto Della Ditta) che si è infilato prontamente in macchina e lo ha seguito passo passo.
Per testare anche le reazioni del Bai, il GDD spesso gli rubava qualche cacciavite, o gli spostava gli attrezzi che aveva appena usato, così da fargli perdere tempo quando non li trovava più.
Inoltre il Bai lo ha sorpreso, mentre era andato a prendere dell’attrezzatura, intento a tentare alcuni punti di saldatura per manomettere simpaticamente l’autoradio.
A questo punto BS si libera del GDD con un calcio nel culo, e prosegue la sua avventura, che forse con il GDD si sarebbe risolta meglio.

Quando BS va ad inserire la cornice di metallo (dove si incastra l’autoradio) dentro lo spazio dedicato della Tuning, si accorge che per pochi millimetri la mascherina non entra.
Decide allora con l’aria di quello che la sa lunga, ma soprattutto che sa cosa sta facendo, di togliere la mascherina che è al suo interno, e di cui scopriremo essere un pezzo di serie fissata con varie viti.
Ricordando che il Bai stava lavorando di notte, e con la sola luce dell’interno della macchina, si sentono violini misti ad imprecazioni, mentre tenta si sventrare la Tuning.
La mascherina di serie oppone resistenza, decido quindi di prenderla dal basso con le pinze e dal sopra con il cane, e di tirare.
La mascherina si muove, ma la paura di fare dei danni mi blocca, anche se poi vedremo che dovrà cedere alla sete di canoscenza.

Provo ancora un po ma niente da fare, e nell’attesa di capire come fare, messo sotto pressione ed innervosito dalle critiche del GDD che nel frattempo era salito sul cofano della macchina per osservare cosa stavo facendo, ad un certo punto il miracolo è accaduto di nuovo.
Preso dalla trance spirituale carica di pace interiore e distruzione esteriore, ho preso il cane ed ho iniziato a storgere la mascherina di metallo, tentando i tutti i modi di estrarla. Non senza danni.
Tutta la parte in plastica del cruscotto, intorno allo spazio occupato dall’autoradio ha risentito di vari graffi, e mutilazioni.
A questo punto mi accorgo delle viti che spuntano fuori dall’alloggio, ed una volta svitate il pezzo si stacca, e viene gettato a terra dove continuerà a divincolarsi, per le ferite ricevute.

Una volta tolto il necessario è una “passeggiata” per il Bai accorgersi che la nuova mascherina non si ferma poiché l’alloggio è stato mutilato, smoccolare, ed alla fine effettuare i collegamenti ed infilarci l’autoradio così “Alla bene e meglio” e spingerla a calci fino in fondo.
Costatando con soddisfazione che comunque non si muove, anche se c’è il rischio che esca in avanti durante la marcia.
Uscito dalla Tuning, ancora sofferente ma soddisfatta per l’upgrade, mi sono messo a guardare le stelle, ad respirare profondamente, affinchè sentissi la vita scorrere ancora dentro di me, dopo questa incredibile prova di abilità, che non ho problemi a definire “Vero Artigianato”.

Non possiamo far altro che sorridere, e gioire di fronte a tutto questo.
Con in bocca il sapore della leggenda…